sabato 14 novembre 2020

 

UNA SCUOLA APERTA, PARTECIPATA E CONDIVISA

Partendo da una lettera inviata e pubblicata dal quotidiano Il SecoloXIX che proponeva alcune misure su come rendere le scuole più accoglienti, in questo difficile periodo di pandemia, anche noi in classe ci siamo interrogati e abbiamo riflettuto su come rendere la nostra realtà scolastica 
“partecipata” da studenti, da genitori e da chi lavora nella scuola, ognuno interagendo per dare il proprio contributo al miglior risultato attraverso la partecipazione.

Ecco le proposte che alcuni di noi hanno scritto, inviandole anche al quotidiano IL SECOLOXIX

Gentilissima redazione del Secolo XIX,

mi chiamo Tommaso e sono un alunno dell'Istituto Comprensivo Rapallo - Zoagli della classe V A Marconi; ho una proposta da presentare per rendere la mia scuola più coinvolgente.
Vorrei anche per le elementari i banchi con le ruote e un computer per ciascuno perché se ci fosse un altro lockdown tutti gli alunni avrebbero così a disposizione un computer per collegarsi.
Vorrei anche un'aula più grande: in classe siamo in 22 bambini e con i vecchi banchi e le nuove disposizioni siamo veramente troppo stretti.
Sicuro che darete voce alla mia lettera e grato della possibilità di scrivervi Vi saluto cordialmente.
 
Gentilissima redazione del secolo XIX sono Sali della classe 5°A avrei delle proposte per rendere le scuole migliori:
1) Per la questione igienica primo dobbiamo collaborare tutti, perché stiamo passando una situazione difficile.
2)dobbiamo tenere le distanze ,lavarci le mani sempre, disinfettare l'ambiente che ci circonda.
3)tenere la mascherina é anche l'inquinamento non é per niente sotto controllo ad esempio nei parchi vedo un sacco di gente che butta la spazzatura per terra non si FA!! e per la nostra salute e quella dei altri.
4)per rendere le scuole più divertenti o coinvolgenti si potrebbero fare dei l'aboratori espressivi , peró sempre con delle distanze oppure palestra si può fare in giardino; si potrebbero fare durante l'intervallo dei giochi di italiano, matematica, storia ecc. però sempre con delle distanze ed anche assumere più maestre. Spero che queste proposte vi siamo state utili ciao e tanti saluti  

Gentilissima redazione de IL SECOLO XIX, 

sono Sabrina della classe 5°A della scuola G Marconi di Rapallo. Vorrei proporre due cose per migliorare la mia scuola: la mia prima proposta è di rendere le aule più grandi per evitare contagi, oppure svolgere alcune lezioni in spazi alternativi come il giardino (quando c’è il sole) o la palestra.

La mia seconda proposta è di poter fare delle attività extrascolastiche anche in periodo covid19 come ad esempio piccoli progetti da poter svolgere in classe o all’ interno del mio comune.

Grazie per la vostra collaborazione.
 

Gentilissima redazione del Secolo XIX,

io sono Tomaz e frequento la classe V della scuola Marconi, vi scrivo perchè vorrei dirvi le mie proposte per una scuola più sicura e coinvolgente.

In verità ho notato che sia le mie maestre che i collaboratori scolastici ci aiutano già a rispettare le regole anti Covid, come provarci la febbre all' entrata e igienizzarci subito le mani, a farci mantenere la distanza e tenere la mascherina fino al naso...

però sarebbe bello se avessimo delle classi più ampie e igienizzate, degli spazi comuni più attrezzati con giochi puliti per poter fare l' intervallo in modo diverso. 

Spero che la mensa migliori la qualità del cibo e il parco " De Martino" possa riaprire solo per gli alunni delle Marconi, in modo che possiamo giocarci tranquillamente.

Grazie mille, attendo la vostra risposta
 
Questo momento è molto difficile per tutti soprattuto per noi bambini che frequentiamo la scuola.
La mia proposta è di portare un pò di allegria e vivacità nelle nostre aule, trasformandole, rendendole più spaziose e con un arredo più moderno e funzionale.Grazie Ilaria
 

Cara redazione del Secolo XIX,

ecco le mie proposte per una scuola più sicura, ma anche coinvolgente in questi mesi di Covid -19.

Per una scuola più sicura si possono rendere più grandi le aule, per stare meno assembrati, anche con lezioni all'aperto, più coinvolgente facendo degli esperimenti di scienze e lavori di arte, tipo dipingere.

Si potrebbe fare la ricreazione un po' più lunga, e per la ricreazione dopo mensa, il Comune può dare alla scuola la chiave del parco De Martino.

Grazie per la vostra attenzione Mirko
 
Queste nostre proposte, speriamo vengano lette ed almeno in parte esaudite ....
perche crediamo che La Scuola sia  punto di ripartenza, per migliorare la società e al tempo stesso la scuola stessa e siamo presenti in prima persona, presidi, genitori, insegnanti, membri del personale non docente, studenti, tutti insieme, per condividere scelte, e stimolare gli “attori” a realizzarle.

 

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